Vini Bianchi zone del Lambrusco
Lambrusco vinificato in bianco, Spergola (doc), Pignoletto (doc), Bianco di Castelfranco (doc). In questa sezione abbiamo raggruppato i prestigiosi vini bianchi, frizzanti e non, prodotti nelle zone del Lambrusco. Alcuni con una grande tradizione, prodotti anche in metodo classico, raggiungendo livelli elevatissimi nei concorsi dedicati, ma sempre beverini e di ottimo abbinamento con pesce e crescentine nelle versioni base.
Nello specifico:
1) LAMBRUSCO vinificato in BIANCO - Da prodotto prevalentemente dedicato all'estero, a lambrusco con una propria personalità capace di conquistarsi una nicchia di mercato grazie ai suoi caratteri di freschezza ed equilibrata acidità. Giallo chiaro. Al naso fiori di campo e note di frutta, fresco, di facile beva, al palato fine, vinoso.
2) SPERGOLA - Dai caratteri comuni evidentissimi con il Sauvingon Blanc col quale condivide certi profumi aromatici, e la famosa "pipì di gatto" sullo sfondo, con sentori di frutta e fiori di campo dal bouquet ampio. Un vitigno che da secoli viene nominato come eccellentissimo e riservato a profondi conoscitori per la ancora sua circoscritta fama. Diffuso sui colli reggiani.
3) PIGNOLETTO - Un vino bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdi che negli ultimi anni è diventato sempre più un compagno affiatato del Lambrusco nelle carte dei vini dei ristoratori più attenti. Fresco, dai profumi fruttato-floreali, fini, di pera, ananas, iris, e note di nocciole tostate; morbido, persistente con finale che vira sulle mandorle. Prodotto nelle colline tra Bologna e Modena ma anche in pianura.
4) BIANCO DI CASTELFRANCO - 60% di Montù, un vitigno a bacca bianca coltivato da secoli nello Stato Pontificio ai confini col ducato di Modena e Reggio Emilia. Un vino doc frizzante che appare giallo paglierino, fresco, fragrante, con leggera vena zuccherina di equilibrata acidità. Al naso floreale, in bocca frutta gialla estiva, leggerissima vena amaricante finale secco.
5) TREBBIANO - Un vitigno diffuso in diverse specie in tutta Italia che qui trova un motivo in più grazie al suo massiccio utilizzo per la produzione di aceto balsamico tradizionale di Modena. Da alcune cantine vinificato per le sue buone caratteristiche di facile bevibilità. Frizzante secco, giallo paglierino, di buona acidità e gradazione. Al naso fiori di campagna, in bocca fresco, vinoso, semplice. Adatto agli abbinamenti dell'aperitivo e ai primi piatti a base di pesce.